CHI SONO

Sono nato a Napoli nel ’55 da mamma riminese e papà napoletano che non si sposarono e si lasciarono quando avevo due anni. Mia mamma poi giunse a Torino, dove c’erano i suoi genitori e i fratelli emigrati da Rimini a Torino negli anni ’30. Insomma l’esordio della mia vita non fu proprio facile.
A Torino trovai comunque un ambiente molto accogliente, soprattutto nella parrocchia del Sacro Cuore di via Nizza, dei Padri Cappuccini, e poi all’Istituto Rosmini dove feci le elementari e le medie. Il prosieguo fu poi al Liceo Alfieri, sempre a Torino, liceo classico, ed era il caldo autunno del ’69. E’ stato davvero un autunno caldo nel senso che ero già destinato ad entrare in seminario, ma non sapendomi risolvere tra i francescani e i rosminiani, mi ritrovai travolto da quella grande tempesta di radicalismo e marxismo che segnò un’intera generazione.
Dopo la Laurea in Medicina e la specializzazione in Psichiatria e l’esperienza con il neurofisiologo Henri Laborit a Parigi, inizia una stagione fatta di una frenetica ricerca dell’identità e della verità, che culmina con l’incontro con mia moglie Maria, in Bolivia. Che sposai dopo dodici giorni di frequentazione diretta e due mesi di telefonate. Dopo tutti questi anni siamo ancora felicemente insieme. Amore dal quale è nata la nostra amatissima figlia Araceli.