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Crimini e Mass Media. Distorsioni e suggestioni di stampa e tv nei grandi casi di cronaca nera

12,35

Anno: 2014
Autore: Alessandro Meluzzi
Casa Editrice: Infinito Edizioni

Questo saggio è una bussola che non deve mancare in qualunque famiglia abbia una televisione. Perché l’informazione deve essere libera ma ciascuno deve avere gli essenziali e necessari antidoti per non restarne a sua volta vittima. Il grande psichiatra, criminologo e diacono cattolico Alessandro Meluzzi, colonna portante della trasmissione televisiva “Quarto grado”, sostiene che la forza delle immagini, della comunicazione, è utile. Anche nei più efferati casi di cronaca nera. Pensare di fermare le immagini è una censura inaccettabile e ciascuno ha il diritto di formarsi una propria opinione. Ma ci sono le distorsioni della stampa e della tv, e i pericoli che ne derivano sono tanti e possono essere gravi, persino nell’emissione di una sentenza in tribunale. Perché anche i giudici guardano la televisione. “La forza delle immagini, della comunicazione, è comunque qualcosa di utile. È una tra le ragioni per la quale sono contrario sempre a ogni forma di censura. Pensare di fermare le immagini è come pensare di fermare il vento con le dita”.

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